Orbetello è un comune di 14.714 abitanti[1] della provincia di Grosseto.
Geografia fisica[]
Territorio[]
La città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario da una strada costruita su un terrapieno artificiale che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua, conosciuti come laguna di Levante e laguna di Ponente.
Il territorio comunale è estremamente variegato; la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli, il tombolo della Feniglia e il tombolo della Giannella, caratterizzati da lunghe spiagge sabbiose, pinete e macchia mediterranea. La costa in prossimità dei rilievi di Talamone e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso. L'entroterra è caratterizzato da modesti rilievi, dove la vegetazione cresce spontanea, formando intricate macchie, e da zone pianeggianti, una volta malariche e oggi intensamente coltivate.
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Clima[]
La città e il territorio comunale di Orbetello godono del tipico clima mediterraneo, con inverno caratterizzato da temperature massime molto miti e valori minimi non particolarmente bassi; l'estate è calda ma ben ventilata. Di conseguenza, il comune è stato classificato in zona C, con una sommatoria di 1260 gradi giorno, che consente l'accensione degli impianti di riscaldamento tra il 15 novembre e il 31 marzo, per un massimo di 10 ore giornaliere.
In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale, la temperatura media annua varia dai +15,4 °C di San Donato, località dell'entroterra a 19 metri s.l.m., ai +16,0 °C di Orbetello (1 metro s.l.m. al centro dell'omonima laguna). Le precipitazioni medie annue, pur presentando una lieve difformità nella distribuzione nel territorio, tendono ad avere accumuli molto contenuti per la lontananza dei rilievi organizzati dell'entroterra, variando dagli 671 mm di San Donato ai 582 mm di Talamone, passando per i 612 mm di Orbetello.
- Classificazione climatica: zona C, 1260 GG
- Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Storia[]
Il territorio di Orbetello è stato frequentato sin dal periodo etrusco e assunse particolare importanza anche durante la dominazione romana. Nel 1262, Orbetello è citato come uno dei possedimenti più vivaci e popolosi della contea degli Aldobrandeschi, i quali dominarono su questo territorio fino agli inizi del XIV secolo, quando venne occupato dagli orvietani. Gli Orsini, succeduti agli Aldobrandeschi per matrimonio, tentarono di prendere nuovamente Orbetello, ma dovettero arrendersi ad Orvieto. Tuttavia, nel 1358, l'abbazia delle Tre Fontane si attivò in favore degli Orsini, investendo signori di Orbetello i conti Ildebrandino, Nicola e Gentile Orsini. Il 18 agosto 1414 la rocca fu conquistata dai senesi e nel 1417 tutto l'agro orbetellano entrò a far parte di Siena, che bramava quello sbocco sul mare.
Alla fine della Repubblica di Siena nel XVI secolo, il territorio di Orbetello divenne parte del regno di Napoli, divenendo la capitale dello Stato dei Presidi, che si estendeva nel tratto litoraneo da Talamone a Capalbio. Dal 1557 al 1707 fu sede del Real Stato dei Presidi di Spagna, dal 1707 al 1736 fu invece governato dagli austriaci, mentre fino al 1801 venne tenuto da Carlo Borbone, re di Napoli e di Sicilia. Incorporato nel Regno di Etruria, passò dal granducato di Toscana, nel 1860, al Regno di Sardegna e poi, l'anno successivo, al Regno d'Italia.
Orbetello divenne molto noto quando dalla laguna, tra il 1927 e il 1933, Italo Balbo partì per le sue quattro crociere aeree con uno squadrone di idrovolanti. Nel secondo dopoguerra la città conobbe un grande incremento demografico ed un'espansione urbana che la resero la terza città della provincia per popolazione. Attualmente è una nota meta turistica, sito protetto per la presenza della laguna e particolarmente importante per le attività di pesca e per l'itticoltura.
Simboli[]
Lo stemma di Orbetello è costituito da uno scudo sannitico di colore rosso su cui è raffigurato un leone che colpisce con un tridente un muggine che affiora dal mare. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «di rosso al leone d'argento, abbrancante una fiocina d'oro in palo, e infilzante un muggine natante sul mare al naturale».[2]
Monumenti e luoghi d'interesse[]
Architetture religiose[]
- Cattedrale di Santa Maria Assunta, costituisce il duomo di Orbetello ed è la principale chiesa del territorio comunale. Probabilmente costruita sulle rovine di un tempio romano del V secolo d.C., fu riedificata nel 1376 dagli Orsini. Nel 1981 fu elevata a concattedrale della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
- Chiesa della Madonna delle Grazie, situata in piazza IV novembre, risale al XIV secolo. All'interno conserva pregevoli opere artistiche.
- Chiesa di San Francesco da Paola, situata in piazza Beccaria, risale al secolo XVI come sede dei terziari minimi di san Francesco da Paola.
- Chiesa di San Giuseppe, risalente al XVI secolo, è stata rimaneggiata nel corso dei secoli successivi.
- Chiesa di Sant'Antonio, situata in via Dante, è stata costruita tra il XVII e il XVIII secolo.
- Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, chiesa parrocchiale del quartiere di Orbetello Scalo, è stata consacrata l'11 giugno 1967.
- Chiesa della Madonna delle Vigne, costruita nel XIX secolo in stile neoromanico, è stata per anni chiesa parrocchiale di Orbetello Scalo.
- Chiesa di San Paolo della Croce, chiesa parrocchiale del quartiere Neghelli, è stata consacrata l'11 ottobre 1987.
- Chiesa di Maria Santissima delle Grazie, chiesa parrocchiale di Albinia, è stata consacrata l'8 aprile 1957.
- Chiesa di San Biagio alla Tagliata, situata nella frazione di Ansedonia, è stata costruita su di un antico mausoleo romano.
- Chiesa di Santa Maria Goretti, chiesa parrocchiale di Fonteblanda, è stata consacrata il 5 luglio 1980.
- Chiesa di Santa Maria dell'Osa, situata lungo la spiaggia dell'Osa, è stato realizzato nel 1963 dall'architetto Ico Parisi.
- Cappella di Sant'Antonio, situata a Giannella, è il luogo di culto di riferimento della frazione.
- Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale di Talamone, è stata ricostruita dopo i bombardamenti del 1944 che distrussero il vecchio edificio medievale.
- Chiesa della Madonna delle Grazie, situata a Talamone, lungo la strada provinciale.
- Mausoleo Vivarelli, monumentale cappella funeraria in stile liberty situata nel cimitero di Talamone.
- Chiesa della Madonna di Loreto, chiesa parrocchiale di Polverosa, èconsacrata il 7 dicembre 1958.
- Chiesa di San Donato, chiesa parrocchiale di San Donato, è stata consacrata il 28 maggio 1961.
- Monastero di Sant'Angelo, noto come Sant'Angelo Rovinato, si presenta sotto forma di ruderi.
Architetture civili[]
- Palazzo del Governatore, situato in Piazza Eroe dei due Mondi, fu sede del governatore generale spagnolo dello Stato dei Presidi.
- Ex caserma Umberto I, situata in piazza della Repubblica, ospita la biblioteca Pietro Raveggi.
- Idroscalo di Orbetello, realizzato da Pier Luigi Nervi, fu distrutto nel 1944 ed è stato trasformato in parco.
- Mulino spagnolo, unico superstite dei nove mulini senesi, costruiti nella laguna nel corso del XV secolo, fu poi ristrutturato dagli spagnoli.
- Polveriera Guzman, costruito dagli spagnoli nel 1692, era utilizzato per contenere l'esplosivo. Oggi ospita il museo archeologico di Orbetello.
- Ponte della Diga, ponte che unisce Orbetello al Monte Argentario.
Architetture militari[]
Cinte murarie[]
- Mura di Orbetello: di origini etrusche, furono ampliate e restaurate prima in epoca medievale e poi alla fine del XVI secolo dagli spagnoli.
- Mura di Talamone: una prima cinta muraria fu costruita nel corso del XIII secolo dai conti Aldobrandeschi, poi ristrutturata nel 1465 e nuovamente a partire dal 1541 ad opera degli spagnoli. Gli ultimi restauri sono stati effettuati nel 2012.
- Mura di Cosa: costruite nel corso del III secolo a.C., andarono incontro ad un consistente degrado dopo l'abbandono di Cosa, finché non vennero restaurate dai conti Aldobrandeschi nel XI secolo. La cinta muraria è stata restaurata alla fine del XX secolo.
Castelli e fortificazioni[]
- Rocca aldobrandesca di Talamone, imponente fortezza che domina il borgo marinaro, fu costruita verso la metà del XIII secolo per volontà degli Aldobrandeschi, con funzioni di avvistamento e di difesa sull'approdo sottostante.
- Forte delle Saline, situato ad Albinia, si tratta di una struttura fortificata del XV secolo, modificata e potenziata dagli spagnoli nel 1630 per controllare le adiacenti saline, importante risorsa del territorio.
- Casale della Giannella, situato nei pressi della Giannella, si tratta di un complesso architettonico sorto come torre costiera nella seconda metà del XVI secolo.
- Torre della Tagliata, situata ad Ansedonia, è stata costruita sul luogo di una torre di epoca medievale nel corso del XVI secolo. Fu soggiorno del celebre compositore Giacomo Puccini.
- Torre di San Biagio, situata ad Ansedonia, è stata edificata nel medioevo come torre di avvistamento e poi potenziata dagli spagnoli nel XVI secolo.
- Torre di San Pancrazio, situata ad Ansedonia, è stata costruita nel XVI secolo dagli spagnoli.
- Torre delle Cannelle, situata a nord di Talamone su un promontorio a picco sul mare nei pressi di Cala di Forno, è stata costruita dai Medici nella seconda metà del XVI secolo.
- Torre di Capo d'Uomo, situata poco a nord di Talamone, all'interno del Parco naturale della Maremma, risale alla seconda metà del XVI secolo.
- Torre di Poggio Raso, situata a nord di Talamone, all'interno del Parco naturale, risale al medioevo, ma è stata oggetto di sostanziali ristrutturazioni prima nel XV e poi alla fine del XVI secolo.
- Torre di Talamonaccio, situata su Poggio Talamonaccio, è stata edificata nel medioevo come torre di avvistamento e poi potenziata dagli spagnoli nel XVI secolo.
Aree naturali[]
- Parco naturale della Maremma, area protetta regionale istituita nel 1975, è uno dei parchi più importanti della Toscana e prende parte del territorio comunale di Orbetello a nord delle frazioni di Talamone e Fonteblanda. Nel 1992 è stato insignito del Diploma europeo delle aree protette.
- Riserva naturale Duna Feniglia, area protetta istituita nel 1971, conserva intatto l'ecosistema del tombolo che delimita a sud la laguna.
- Laguna di Orbetello, tratto di mare compreso fra due cordoni litoranei (tombolo della Giannella e tombolo della Feniglia) che congiungono il promontorio dell'Argentario alla terraferma, ha una superficie di 26,22 km². Comprende un'oasi gestita dal WWF come Zona umida di interesse internazionale, rappresentando una delle più importanti aree italiane di svernamento per molte specie di uccelli.
- Campo Regio, biotopo sito di interesse regionale situato nei pressi di Fonteblanda.
Siti archeologici[]
- Cosa: antica città di origine etrusca, fu fondata nel 273 a.C. dai romani come colonia e fu totalmente abbandonata nel XIV secolo. Si conservano resti delle mura ciclopiche, del foro romano e del tempio di Giove. Poco distante si trova la villa Settefinestre, risalente al I secolo a.C., anche se modificata nel XV secolo.
- Poggio Talamonaccio: promontorio che costituisce il limite meridionale del golfo di Talamone, poco distante da Fonteblanda, vi era ubicato in epoca etrusco-romana il primitivo insediamento di Talamone, dotato anche di un porto. Proprio in questa zona sorgeva l'antico tempio etrusco risalente alla fine del IV secolo a.C. da cui proviene il celebre Frontone di Talamone.
Società[]
Evoluzione demografica[]
Di seguito è riportato il numero degli abitanti di Orbetello secondo i dati ufficiali dei censimenti dell'ISTAT.
- 1861: 3391 abitanti
- 1871: 3902 abitanti
- 1881: 4407 abitanti
- 1901: 4626 abitanti
- 1911: 5308 abitanti
- 1921: 6746 abitanti
- 1931: 8521 abitanti
- 1936: 9171 abitanti
- 1951: 12114 abitanti
- 1961: 13457 abitanti
- 1971: 13552 abitanti
- 1981: 14738 abitanti
- 1991: 14862 abitanti
- 2001: 14607 abitanti
- 2011: 14705 abitanti
Tradizioni e folclore[]
- Corsa dei barchini: tradizionale palio marinaro che si tiene nelle acque della laguna l'ultima domenica di luglio. Si sfidano i cinque rioni di Orbetello, i tre del centro storico (Duomo, Piazza d'Armi e Porto) e i due moderni (Neghelli e Stazione). La tradizione fa risalire le prime gare al 1768.
- Festa di San Biagio: festa in onore del patrono della città, San Biagio, si tiene nel mese di maggio, posticipata rispetto all'effettiva ricorrenza di calendario del 3 febbraio. Oltre alla funzione religiosa, viene organizzata una processione per le vie del centro storico e vengono illuminati i barchini della laguna.
Cultura[]
Istruzione[]
Biblioteche[]
La Biblioteca comunale Pietro Raveggi è situata all'interno della ex caserma Umberto I, anticamente convento delle Clarisse, in piazza della Repubblica, e fa parte del sistema bibliotecario provinciale di Grosseto. Attualmente possiede un patrimonio librario di circa 27000 volumi.[3]
Musei[]
Il principale museo del comune è quello situato presso la frazione di Ansedonia, il museo archeologico nazionale di Cosa, dove sono raccolti i reperti ritrovati durante gli scavi nella colonia romana.
Il comune di Orbetello dispone inoltre di tre musei che sono inseriti nella rete provinciale Musei di Maremma:
- Museo archeologico di Orbetello
- Acquario della Laguna di Orbetello a Talamone
- Museo della cultura contadina ad Albinia
Geografia antropica[]
Suddivisioni[]
- Centro, il quartiere storico situato nella parte occidentale dell'istmo. Si suddivide negli antichi rioni di Piazza d'Armi, Duomo e Porto.
- Neghelli, il quartiere moderno sorto nella parte centrale dell'istmo, delimitato ad est dal complesso industriale I Murelli.
- Orbetello Scalo, il quartiere situato nella parte orientale dell'istmo, nei pressi della stazione ferroviaria, un tempo frazione ed oggi unito al resto della città.
Frazioni[]
- Albinia, la più grande frazione del comune di Orbetello, sviluppata a partire dagli anni cinquanta del XX secolo con l'avvento della riforma fondiaria. È ubicata sul nodo stradale tra la superstrada Aurelia e la strada regionale Maremmana.
- Ansedonia, rinomata località turistica, situata sull'omonimo promontorio a sud-est di Orbetello, è nota per ospitare i resti archeologici della città etrusca di Cosa, poi importante colonia romana.
- Fonteblanda, località turistica immersa nel verde del Parco naturale della Maremma, a pochi metri dalle spiagge del golfo di Talamone e dai siti archeologici di Poggio Talamonaccio, si presenta come un moderno paese sviluppatosi nel corso del XX secolo intorno allo scalo ferroviario. Degne di nota sono le numerose spiagge come quella di Bengodi, dell'Osa e della Puntata.
- Giannella, frazione situata al centro del tombolo della Giannella, perlopiù composta da ville e moderne abitazioni. Importante località turistica, è sede di un oasi del WWF.
- Talamone, importante borgo marinaro che domina l'omonimo golfo a nord di Orbetello. Conserva la cinta muraria medievale con la caratteristica rocca aldobrandesca del XIII secolo. La frazione è nota per lo sbarco che vi effettuò Garibaldi per il rifornimento di armi per la spedizione dei Mille.
- San Donato (Orbetello), frazione sorta negli anni Cinquanta come raggruppamento dei servizi necessari per le nuove abitazioni affidate dall'Ente Maremma. Ha al suo centro l'omonima chiesa ed in passato le scuole ed una discoteca.
Altre località del territorio[]
Tra le numerose borgate e località rurali del territorio orbetellano si ricordano:
- Barca del Grazi , rotonda che dalla strada Aurelia conduce in tutte le località del comune o dei comuni limitrofi
- Bengodi
- Doganella
- La Parrina, famosa località per l'omonima azienda
- Pitorsino
- Polverosa, località tra Marsiliana ed Albinia, ha al suo centro la chiesa intitolata alla Madonna di Loreto e benedetta nel 1948
- Quattro Strade
- Querciolaie
- Saline Sadun, famosa località nei pressi di Albinia
- Tre Cerri
Infrastrutture e trasporti[]
Strade[]
- Strada statale 1 Via Aurelia: grande via di comunicazione che collega Ventimiglia a nord con Roma a sud, costituisce un tratto della strada europea E80. Per buona parte è autostrada A12, ma non è il caso del tratto da Rosignano Marittimo a Tarquinia, dove ha la funzione di superstrada. Nel tratto orbetellano, tuttavia, non sempre il percorso è conforme agli standard di superstrada. Il comune di Orbetello è servito da cinque svincoli: lo svincolo di Fonteblanda, lo svincolo di Albinia-Giannella, lo svincolo di Orbetello e due svincoli per Ansedonia.
- Strada regionale 74 Maremmana: importante via di comunicazione che ha inizio ad Albinia e termina presso Castel Giorgio, in provincia di Terni, dopo aver attraversato i territori comunali di Manciano e Pitigliano, e poi parte della provincia di Viterbo.
Stazioni ferroviarie[]
- Stazione di Talamone: stazione ferroviaria della linea Tirrenica Livorno-Grosseto-Roma, è situata in realtà a Fonteblanda, ed è classificata nella categoria Silver di RFI.
- Stazione di Albinia: stazione ferroviaria della linea Tirrenica Livorno-Grosseto-Roma, è situata presso Albinia, ed è classificata nella categoria Silver di RFI.
- Stazione di Orbetello-Monte Argentario: stazione ferroviaria della linea Tirrenica Livorno-Grosseto-Roma, è situata ad Orbetello Scalo, ed è classificata nella categoria Silver di RFI. Nel 1912 la stazione divenne di diramazione con l'inaugurazione della ferrovia Orbetello-Porto Santo Stefano il cui percorso iniziava in uscita, dal lato sud della stazione, e attraversava la laguna di Orbetello sulla cosiddetta diga raggiungendo il Monte Argentario e infine il porto di Porto Santo Stefano. Dal 1944, anno in cui le incursioni aeree alleate procurarono gravissimi danni alle strutture ferroviarie, la suddetta diramazione venne soppressa.
Porti[]
- Porto di Talamone: importante approdo turistico del litorale maremmano, fu un importante scalo già per gli etruschi, e anche in epoca romana il porto rivestiva un ruolo strategico per i numerosi insediamenti sparsi presenti nelle vicinanze. Il porto di Talamone è noto perché l'8 marzo 1860 vi sbarcò Garibaldi con i mille.
Amministrazione[]
Dati generali[]
- Sindaco: Monica Paffetti (1° mandato)
- Sede: piazza del Plebiscito, 1 - 58015 Orbetello (GR)
- Telefono: 0564 861111 - Fax: 0564 860648
Amministrazioni precedenti[]
- Tobia Savelli (1962-1972) – PCI
- Piero Vongher (1972-1984) – PCI
- Daniele Fortini (1984-1987) – PCI
- Floriana Scialanca (1987-1989) – PCI
- Alessandro Fommei (1989-1992) – PRI
- Fidenzio Belmonti (1992-1993) – PSI
- Adalberto Minucci (1993-1997) – PDS
- Rolando Di Vincenzo (1997-2006) – AN
- Altero Matteoli (2006-2011) – AN/PdL
- Monica Paffetti (2011-in carica) – centrosinistra
Sport[]
La principale squadra di calcio del territorio comunale è l'Unione Sportiva Orbetello, società fondata nel 1908, che vanta otto stagioni in serie C tra il 1939 e il 1955. Attualmente milita in seconda categoria e gioca le proprie partite allo stadio Ottorino Vezzosi. Altre due importanti squadre calcistiche, che attualmente giocano in campionati superiori, sono l'Unione Sportiva Albinia ed il San Donato Acli Calcio, che militano rispettivamente in Eccellenza e in Promozione. Un'altra società è l'A.S.D. Fonteblanda 1974, compagine che gioca in prima categoria.
Orbetello ha una grande tradizione nel tennis: ha infatti ospitato, dal 1995 al 2004, il Torneo internazionale di tennis Benito Grassi, rientrante nel circuito WTA. Dal 2004 al 2006 il Circolo Tennis Orbetello ha ospitato il campionato europeo maschile juniores under 16. Dopo tre anni di sosta, dal 2009 è disputato nella città lagunare un torneo challenger del circuito ATP, intitolato a Stefano Bellaveglia. Tutte le partite sono disputate su campi in terra rossa del complesso tennistico di Orbetello, intitolato ad Enzo Bastogi.
Note[]
- ↑ 31 gennaio 2013, ISTAT.
- ↑ Concessione stemma con D.C.G. del 1° marzo 1939.
- ↑ La biblioteca comunale di Orbetello sul sito del Sistema bibliotecario provinciale grossetano.
Bibliografia[]
- Giuseppe Guerrini, Torri e castelli della provincia di Grosseto, Nuova Immagine Editrice Siena, 1999.
- Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Nuova Immagine, Siena, 1995.
Collegamenti esterni[]
- Sito ufficiale del Comune di Orbetello.
- Sito ufficiale di Musei di Maremma.