Lo stemma della città di Grosseto è costituito da uno scudo sannitico di color rosso su cui è presente un grifone argentato e tenente impugnato nella zampa destra una spada anch'essa d'argento. Lo scudo è timbrato da una corona da città.
Blasonatura[]
Lo stemma, riconosciuto il 22 giugno 1928, ha la seguente blasonatura ufficiale: « Grifone d'argento su campo rosso impugnante con la branca destra anteriore una spada posta in palo. »
Il gonfalone è costituito da un drappo rosso, nel cui centro campeggia lo stemma comunale.
Storia[]
All'inizio lo stemma era costituito solamente dal grifone, mitico animale alato che rievoca la cultura e le origini dei cittadini grossetani, riconducibili agli Etruschi e, successivamente, simbolo della potenza di Cristo. Il simbolo stava quindi a significare sia la discendenza della città dal popolo etrusco, che, fin dal VII secolo a.C. si era insediato ed aveva abitato l'antica Roselle, città che ha costituito le vestigia del capoluogo maremmano, sia la propria devozione al Cristianesimo.
In seguito è stato posto su sfondo rosso per significare il partito ghibellino da essi costantemente seguito. Da notare è come i grossetani abbiano voluto conservare intatto il proprio stemma, risalente al secolo XII, e come pure non abbiano voluto assumere né simbolo, né emblemi che stessero a ricordare le subite signorie. L'unica eccezione è lo stocco che compare negli artigli della figura mitica, risalente al 1328, anno in cui il grifone fu armato di spada, in ricordo dello storico assedio della città, in cui i grossetani riuscirono a respingere le truppe dell'Imperatore Ludovico il Bavaro e dell'antipapa Niccolò V. Da allora lo stemma non è più mutato.
Bibliografia[]
- Vexilla italica, pp. 51-52, 2, XVI, 1990